martedì 22 novembre 2016

Figuraccia per il Sindaco di Torrita di Siena
























Il primo cittadino di Torrita di Siena prova a mistificare la realtà ma fa un’altra delle sue famose figurette. 
Il Comune ha acquistato uno scuolabus dotato di accesso per gli invalidi e ci ha fatto scrivere “acquistato con il contributo di gestione dei nostri otto amici senegalesi, anno 2016”. Peccato che la realtà sia ben diversa e molto meno semplicistica di quella che il Sindaco di Torrita di Siena, tra i più esposti in favore dell’immigrazione, vorrebbe far credere ai cittadini. I soldi risparmiati dalla gestione degli “otto amici senegalesi”, come li chiama Grazi, sono sì serviti all’acquisto dello scuolabus ma sono soldi dei contribuenti, quindi di tutti i cittadini italiani che pagano regolarmente le tasse. Allora ci chiediamo il perché il Sindaco non abbia fatto scrivere “scuolabus acquistato con il contributo delle imposte di tutti i cittadini italiani.
Probabilmente per dare una versione distorta di quella che è la verità. Noi come CASAGGì Valdichiana abbiamo contestato fin dal primo giorno questa politica dell’accoglienza che alimenta un business che grava tutto sulle spalle delle famiglie italiane e che, come se non bastasse, serve solo a garantire l’ingresso incontrollato in Italia e in Europa di migliaia di persone, che solo per un terzo riescono ad ottenere lo status di rifugiati. Quando entrammo nella sala del consiglio comunale al grido di “PRIMA GLI ITALIANI” sapevamo benissimo di andare contro ad un sistema che fa gli interessi delle cooperative rosse e penalizza i nostri connazionali che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Noi continueremo ad essere in prima linea contro tale sistema.


Il Sindaco Grazi invece di farsi bello con i soldi ricevuti per la gestione dei richiedenti asilo, perché non ci spiega come mai il Comune di Torrita di Siena non aveva uno scuolabus accessibile agli invalidi? Oppure ci potrebbe illustrare come sono stati spesi i soldi dei torritesi dai suoi precedenti colleghi di partito? Tranquilli, il Sindaco Grazi non risponderà e se lo farà sarà solo per provare, ancora una volta, a mistificare la realtà.

domenica 20 novembre 2016

REFERENDUM COSTITUZIONALE- CASAGGì VOTA "NO"


Il 4 dicembre diremo un NO convinto alla riforma costituzionale voluta da Renzi. Il nostro NO si basa sul fatto che un eventuale vittoria del SI porterebbe ad un Senato di nominati composto da sindaci e consiglieri regionali che dovranno così allontanarsi dai loro territori per fare i senatori, saranno così costretti a seguire da lontano i Comuni e le Regioni che amministrano.
Inoltre i tagli della politica sono assolutamente irrisori e certamente non sufficienti a giustificare una tale manovra. Infine aumenterà la sudditanza nei confronti dell'Unione Europea e questo forse è anche più grave del resto.

Per questi motivi CASAGGì VALDICHIANA DICE NO
IL 4 DICEMBRE FALLO PIANGERE!

domenica 13 novembre 2016

CASAGGì PRESENTE IN PIAZZA SANTA CROCE...

Casaggì era presente, con centinaia di militanti, alla grande manifestazione di piazza Santa Croce convocata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Una presenza forte, quella destra identitaria, che ha ribadito la contrarietà ad un governo illegittimo che sta distruggendo letteralmente la nostra Nazione. Una bella prova di forza, superiore nei numeri e nei contenuti alle mobilitazioni di tante organizzazioni politiche di stampo elettorale: segno evidente che il modello della Comunità Militante, ferma su valori forti e su posizioni coerenti, è ancora il solo mezzo per stare tra la gente, organizzare le lotte e aggregare le coscienze critiche.





giovedì 3 novembre 2016

STOP AL BUSINESS DELL'ACCOGLIENZA

ABBIAMO DECISO DI DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLA RACCOLTA FIRME CONTRO IL BUSINESS DELL'ACCOGLIENZA.
DA OGGI ABBIAMO INIZIATO IL GIRO DEI MERCATI DELLA PROVINCIA, GIORNO PER GIORNO VI DIREMO DOVE POTER FIRMARE. 
ALTRIMENTI POTETE PASSARE DALLA NOSTRA SEDE IN VIA DEL POGGIOLO 3 A MONTEPULCIANO TUTTI I SABATI POMERGGIO.

Le scellerate politiche d’accoglienza messe in atto da Renzi e Alfano prevedono l’arrivo di migliaia di immigrati, in larga parte irregolari, da destinare ai numerosi centri d’accoglienza sparsi in tutta Italia. Queste strutture servono soltanto a far arricchire le cooperative che le gestiscono con i soldi dello Stato. Attualmente le spese sostenute dai gestori dei centri d’accoglienza non sono sottoposte a rendicontazione e per questo non sappiamo come vengano effettivamente impiegate le risorse che le cooperative ricevono. In un momento in cui gli italiani si vedono tagliare i servizi e la crisi economica colpisce sempre più le nostre famiglie ci sembra assurdo che il Governo continui a finanziare questo tipo di attività a scatola chiusa. Abbiamo così aderito alla raccolta firme che mira a cambiare la legge che fino ad oggi ha consentito di maneggiare in maniera troppo disinvolta i soldi dei contribuenti, al fine di colpire chi lucra sull’immigrazione incontrollata, facendo di questo evento un vero e proprio business.