Il nostro impegno in questa tornata elettorale non era scontato
perché, come abbiamo sempre sottolineato, non accettiamo compromessi e
appoggiamo liste e/o candidati in base a programmi e alla qualità dei
candidati stessi. Per le elezioni regionali del 31 maggio appoggeremo Gianfranco Maccarone,
un nostro militante storico che ha dimostrato con il suo impegno e
dedizione di credere in quei valori sociali ed identitari a cui noi ci
rifacciamo. La lista in cui è inserito è quella di Fratelli d’Italia-AN che
sostiene la candidatura a governatore di Claudio Borghi. Sicuramente
l’alleanza tra FdI-AN e Lega Nord in Toscana potrebbe essere, noi ce lo
auguriamo, un primo passo per la creazione di un vero e proprio fronte
identitario che si occupi finalmente dei reali problemi dei cittadini e
si opponga sia al mal governo del Partito Democratico sia a quei
gruppi d’interesse che ormai da troppi anni fanno gli interessi alle
spalle dei cittadini onesti e lavoratori.
A tal proposto la lista
che sostiene Claudio Borghi si è già espressa in favore di politiche
che tutelino i cittadini italiani evitando una vera e propria
discriminazione contro i nostri connazionali durante le assegnazioni
delle case popolari, dei posti negli asili, nei sussidi, etc… Un
esempio di tale ingiustizia è la situazione che sta affrontando una
famiglia di di Colle Val d’Elsa a rischio sfratto, persone che CASAGGì
sta sostenendo da ormai qualche mese mentre le istituzioni se ne sono
lavate completamente le mani.
Altre gravi situazioni sono:
l’aumento della disoccupazione ( soprattutto giovanile), la crisi
economica riscontrabile su tutta la provincia senese, i problemi
all’interno degli edifici pubblici (soprattutto nelle scuole)
e la
necessità di opporsi con vigore all’introduzione dell’IMU agricola che
va a tassare ulteriormente un settore già in ginocchio.Gianfranco
Maccarone si farà portatore di tutte queste battaglie e tutti i
militanti di CASAGGì Valdichiana faranno il possibile per sostenerlo
durante e dopo la campagna elettorale, senza “se” e senza “ma”.