mercoledì 18 gennaio 2012

4 FEBBRAIO: LA SINISTRA LANCIA IL CORTEO ANTIFASCISTA PER INNEGGIARE A TITO!


Anche a questo giro, la sinistra antagonista, non ha perso l'occasione di strumentalizzare una tragedia, quella del 13 dicembre scorso, per tentare di negarne un'altra, quella del massacro di decine di migliaia di italiani e dell'esilio di altri 350.000 dalle terre di Istria, Venezia-Giulia e Dalmazia. Un manifesto dai toni ridicoli, lancia il corteo antifascista, che ogni anno si oppone alla marcia tricolore in ricordo dei martiri italiani. Un manifesto che, se non avessero scritto la data per intero, sembrerebbe uscito da qualche museo della guerra civile. 

Di seguito riportiamo il comunicato di Francesco Torselli sull'argomento:

“Vergognosa la strumentalizzazione dei due ragazzi senegalesi assassinati in piazza Dalmazia”
“Puntuale come un orologio svizzero, anche quest'anno è arrivato l'annuncio che la sinistra fiorentina non farà mancare, in occasione della Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati e istriani, alla nostra città, l'ignobile teatrino messo in piedi da qualche decina di sconfitti dalla storia che, per l'occasione, inneggeranno a Tito, agli infoibatori di italiani e a quel comunismo che ha tenuto in catene per quasi mezzo secolo l'Europa dell'est”. Questo quanto fa sapere Francesco Torselli, consigliere del PdL.

“Per il sesto anno consecutivo - spiega Torselli - le ragazze e i ragazzi della Giovane Italia hanno raccolto l'invito del Comitato 10 Febbraio ed hanno organizzato, assieme al Popolo della Libertà, un grande corteo silenzioso che sfilerà, sabato 4 febbraio, da Piazza Savonarola (partenza alle ore 17) a Largo Martiri delle Foibe, senza alcun simbolo di partito, ma colorato soltanto di quel tricolore che costò la vita ai nostri connazionali, lungo il confine orientale, al termine della seconda guerra mondiale”.

“Ed anche quest'anno - aggiunge l'esponente del PdL a Palazzo Vecchio - la sinistra fiorentina, anziché aggiungersi al dolore e al ricordo dei nostri fratelli, preferisce inscenare un contro corteo che nasce agitando spettri assurdi di antifascismo, appellandosi ad ipotetici 'nuovi partigiani' e nei fatti finendo per esaltare Tito ed i suoi compagni assassini di italiani”.

“Ma la cosa più grave - conclude Torselli - è il luogo scelto per lanciare il contro corteo e le parole che compaiono in alcuni comunicati: quella Piazza Dalmazia salita alla triste ribalta delle cronache cittadine lo scorso mese di dicembre, quando un pazzo omicida assassinò a sangue freddo due ragazzi senegalesi. Noi saremo in piazza in rispettoso ricordo; auspichiamo una presa di posizione da parte della sinistra istituzionale che condanni chi inneggia a Tito e ai massacratori di italiani, netta e chiara”.