Il Sindaco di Torrita di Siena in questi giorni ha indetto una conferenza stampa in cui ha esposto una sorta di “lista della spesa” da fare con i soldi risparmiati dalla gestione dell’accoglienza dei migranti sul territorio torritese. Non mettiamo in discussione l’utilità di uno scuolabus e dei defibrillatori, ma contestiamo il metodo ed i compromessi necessari per arrivare a fare questo tipo di spese.
Il Sindaco dovrebbe spiegare perché dopo che il suo partito amministra da tempo immemore il Comune di Torrita di Siena, la Provincia, la Regione e attualmente si trova al Governo, un amministratore comunale sia costretto, senza avere altre alternative, ad accollarsi una decina di immigrati (che nel caso di specie non sono scappati da nessuna guerra) per acquistare dei beni di grande importanza per la popolazione sarebbe opportuno spiegare perché siamo arrivati al punto di non avere risorse proprie per fare questo genere di acquisti e come sono stati gestiti dal suo partito,in questi anni e nei precedenti, i fondi del Comune di Torrita di Siena.
Siamo inoltre costretti a domandarci se l’amministrazione sarebbe stata in grado di garantire questi servizi essenziali senza, per così dire, un simile aiuto esterno.
A nostro avviso, un Comune che si rispetti dovrebbe garantire servizi scolastici e sanitari all’altezza della situazione per i propri cittadini, senza dover per forza accogliere chiunque indiscriminatamente e senza il bisogno di “fare la cresta” sui soldi stanziati per i richiedenti asilo.
Ci sono sindaci che cercano di opporsi a questo sistema ed altri che ne fanno parte, il sindaco Grazi in perfetto stile renziano ad oggi è tra questi ultimi.
Il Sindaco dovrebbe spiegare perché dopo che il suo partito amministra da tempo immemore il Comune di Torrita di Siena, la Provincia, la Regione e attualmente si trova al Governo, un amministratore comunale sia costretto, senza avere altre alternative, ad accollarsi una decina di immigrati (che nel caso di specie non sono scappati da nessuna guerra) per acquistare dei beni di grande importanza per la popolazione sarebbe opportuno spiegare perché siamo arrivati al punto di non avere risorse proprie per fare questo genere di acquisti e come sono stati gestiti dal suo partito,in questi anni e nei precedenti, i fondi del Comune di Torrita di Siena.
Siamo inoltre costretti a domandarci se l’amministrazione sarebbe stata in grado di garantire questi servizi essenziali senza, per così dire, un simile aiuto esterno.
A nostro avviso, un Comune che si rispetti dovrebbe garantire servizi scolastici e sanitari all’altezza della situazione per i propri cittadini, senza dover per forza accogliere chiunque indiscriminatamente e senza il bisogno di “fare la cresta” sui soldi stanziati per i richiedenti asilo.
Ci sono sindaci che cercano di opporsi a questo sistema ed altri che ne fanno parte, il sindaco Grazi in perfetto stile renziano ad oggi è tra questi ultimi.