venerdì 29 marzo 2013

Renzi: "rottamatore" già pensionato, coi nostri soldi...


Il Comune e la Provincia di Firenze da quasi 9 anni pagano i contributi per la pensione del dirigente di azienda Matteo Renzi, in arte "rottamatore". Lo scrive Il Fatto quotidiano, che racconta come otto mesi prima di essere eletto sindaco di Firenze nel giugno 2004, Renzi venne assunto dall'azienda di famiglia, per poi mettersi in aspettativa per assolvere al suo incarico di primo cittadino.La protesta - A testimoniarlo è un documento del 22 marzo scorso, la risposta a un'interrogazione al Comune di Firenze presentata dai consiglieri Francesco Torselli (Fratelli d'Italia) e Marco Semplici(Lista Galli). "Il dottor Matteo Renzi è inquadrato come Dirigente presso l'azienda Chil srl", scrive il vicesindaco Stefania Saccardi e aggiunge "alla società presso cui risulta dipendente in aspettativa il dottor Renzi sono erogati i contributi previsti all'art. 86 comma 3 del Testo unico sugli enti locali". Legge che impone all'Ente locale di provvedere al versamento dei contributi previdenziali, per gli amministratori locali che, in quanto lavoratori dipendenti, siano stati collocati in aspettativa non retribuita per assolvere al mandato. Fonti vicine al sindaco e riportate da Il fatto spiegano che "l'assunzione non era finalizzata a lucrare i contributi. La società della famiglia Renzi in quel periodo viveva una fase di ristrutturazione. L'acquisto della qualifica di dirigente da parte di Renzi era legata alla cessione delle sue quote. Prima era socio ed era inquadrato come collaboratore. Nel periodo in cui cede le quote diviene dirigente". La notizia, che adesso fa il giro del web e dei tg nazionali, è scaturita da un'interrogazione fatta da Francesco Torselli, nostro consigliere comunale a Palazzo Vecchio. Quando la politica non è scaldare una poltrona, ma azione quotidiana.