mercoledì 17 giugno 2015

Maturità 2015: riflessioni non conformi


di Gianfranco Maccarone

Maturità 2015: risulta a dir poco ridicola e propagandistica la scelta di una traccia con il tema della Resistenza,proprio nel centenario della Prima Guerra Mondiale,tanto più se definita come un "nuovo Risorgimento" che avrebbe ricompattato l'Italia e l'avrebbe liberata dallo straniero.
Fu la Prima Guerra Mondiale ad unire il nostro popolo temprandolo nel fango delle trincee.Ciascun soldato,nonostante parlasse un dialetto diverso e spesso poco comprensibile dal proprio commilitone, si immolò per difendere la propria Patria dall'invasione straniera e per costruire un'Italia libera e sovrana.
La cosiddetta Guerra di liberazione,tanto decantata dai paladini della resistenza altro non è stata se non un guerra civile,dove ad essere versato fu il sangue di migliaia di italiani per consentire alle altre potenze straniere,Stati Uniti d'America in primis, di relegarci al rango di colonia.
La Guerra Civile ha portato soltanto fratture e divisioni.
Anche se finalmente una certa storiografia comincia a mettere in luce i crimini dei partigiani ,vedi la strage di Codevigo piuttosto che il supporto dato dai partigiani della brigata Garibaldi al generale Tito nella sua pulizia etnica solo per citare alcuni esempi,ancora si cerca di far leva sulla solita retorica dei "vincitori" che punta il dito contro i ragazzi di Salò, che ebbero il coraggio di mantener fede alla parola data sapendo di sacrificare la propria vita e di andare incontro ad una sicura sconfitta,indicandoli come "quelli schierati dalla parte sbagliata".
I "custodi della Verità",di fronte a tutto questo, cercano ancora di spacciare una delle pagine più buie e vergognose della storia italiana come l'inizio di un processo che avrebbe portato ad unire la nostra Nazione,un "nuovo Risorgimento",il cui simbolo a Guerra finita non furono altro che i cartelli che giravano nelle grandi città del Nord "Non si affitta ai meridionali",che qualcuno forse ha dimenticato.
Ancora oggi queste fratture sono sono ben visibili nelle ridicole parate del 25 Aprile capeggiate dall'ANPI (un associazione finanziata con i soldi dei contribuenti,di cui nessuno sa neanche bene il numero degli iscritti,che si erge a censore e moralizzatore della cultura e della vita pubblica), nelle manifestazioni indette sotto le bandiere rosse con tanto di sindaci ed assessori quando viene inaugurato un "centro sociale di destra", e in provincia di Siena dovrebbero saperne qualcosa,nei ragazzini che puntano il dito contro il proprio compagno,magari incitati dai propri insegnanti, perchè non si vuole appiattire alla solita retorica partigiana,ma guarda alla storia con pensiero critico scevro dai pregiudizi che qualche servo ha cercato di inculcargli a forza.
Si vedono, quando sono i Paesi stranieri a decidere come l'Italia debba gestire la propria politica economica,l'immigrazione,il lavoro,la cultura e tutte quelle scelte che una Nazione sovrana con una storia millenaria alle spalle dovrebbe prendere in totale autonomia.
La Guerra Civile dei partigiani guidati dai sovietici e dagli anglo-americani ha gettato le basi per disgregare l'Italia.
La Prima Guerra Mondiale,nel suo centesimo anniversario, rimane sempre un fulgido esempio di come unire e far venire fuori le migliori energie di un popolo.
Tanti saluti al Ministero del pensiero unico.