domenica 27 maggio 2012

SKOLL A CASAGGì E UN BRIVIDO LUNGO LA SCHIENA...


SKOLL A CASAGGì E UN BRIVIDO LUNGO LA SCHIENA...


Skoll, a Casaggì, è sempre il benvenuto. Aveva suonato, a casa nostra, lo scorso 28 novembre, con una serata magnifica che aveva letteralmente entusiasmato il pubblico. Sei mesi dopo ha replicato, presentando il suo "Questo mondo non basta. Uomini ed eroi", un bellissimo libro che abbiamo gustato tra musica e parole, tutto dedicato ai grandi temi e ai grandi personaggi che hanno animato e animano il nostro percorso di lotta e di identità. Un libro atteso, che ha riempito all'inverosimile i nostri locali e ha trascinato il pubblico, giovanissimo, per tutta la serata.  

Chi scrive fa politica da anni e di libri, di concerti e di serate ne ha viste scorrere tante. Ognuna ha lasciato qualcosa, ma poche hanno saputo trasmettere un bagaglio di emozioni e di idee capace di far da cornice a quella scelta di vita ormai compiuta e irreversibile. Questa è una delle poche che ha colpito al cuore.

Quando Skoll parla di certi temi e usa certe parole si può sentire un brivido scorrere lungo la schiena: è la testimonianza del sacrificio di Yukio Mishima, la goccia di sudore che accompagna un combattimento di kendo, l'eroica semplicità dei ragazzi del Piave con la grappa buona e i baffi all'insù, è il sacrifico e il valore sulla sabbia di El Alamein o il sorriso di Sergio Ramelli. 

Sono i tanti attimi meravigliosi che abbiamo trascorso assieme, le mille battaglie combattute spalla a spalla, le notti in bianco, le botte date e prese, i tanti piccoli e silenziosi gesti che condiscono la nostra quotidianità e danno un senso a tutto. Siamo noi, stretti e abbracciati sotto al palco, mentre cantiamo a squarciagola la nostra rabbia e il nostro amore.

E allora, quando succedono queste cose, conta solo essere lì, a scolpire nella mente e nell'anima l'istantanea di un momento che non dimenticherai, perchè è tuo e di altre mille persone che contribuiscono a renderlo unico. E' la Comunità, una cosa che non si può spiegare con le parole, perchè occorre viverla e sentirsela addosso.