Le richieste avanzate dal ministro Cècile Kyenge di eliminare dagli atti pubblici la dicitura “padre” e “madre” in favore di un ben più moderno “genitore 1” e “genitore 2” è l’ennesimo affronto alla famiglia tradizionale. A prima vista può sembrare un semplice formalismo di poco conto,ma è il primo passo per erodere i pilastri del nostro sistema sociale e culturale. La famiglia tradizionale è da sempre il fondamento della società italiana ed europea, ma adesso vorrebbero cancellarla con un semplice tratto di penna. Pensavamo che l'uscita del ministro per l’integrazione fosse l’ennesima boutade propagandistica a cui ormai siamo abituati,ma ciò che ci ha lasciato più basiti è che prima il comune di Bologna si è affrettato a proporre di cambiare la dicitura sulla modulistica,poi il liceo Mamiani di Roma ha abbracciato questo sistema,andando a modificare i libretti per le giustificazioni. Questa vicenda ha visto il plauso soltanto delle associazioni gay,che con l’appoggio dei soliti noti politici sperano di erodere poco a poco le nostre tradizioni e preparare in prospettiva il terreno fertile per le unioni e le adozioni omosessuali. La tradizione e l'identità non sono pratiche burocratiche, ma sono parte integrante di tutti noi.
DIFENDI LA FAMIGLIA TRADIZIONALE!