C’è un detto che dice che “a Wall Street non si fanno regali”, e neanche la tua compagnia petrolifera ti fa regali. Se ti fa sconti importanti nel weekend è perchè ti ha mazzolato durante l’intera settimana quando genera le maggiori quantità di vendite grazie al traffico executive. Pensa a tutti i mezzi pesanti che circolano nei giorni feriali ma sono fermi nel fine settimana. Questo significa che gli sconti praticati sono ampiamente coperti dai prezzi gonfiati praticati abitualmente da tutte le compagnie. E tu che avevi già messo il “mi piace” sulla pagina Facebook di ENI…povero illuso.
“Sconti sulla benzina? C’è il trucco”
Per Libero nel giochino degli sconti sulla benzina c’è una fregatura, e nemmeno troppo nascosta a quanto pare. Nell’ articolo a firma di Attilio Barbieri si analizza il movimento dei prezzi tra la settimana e il week end, per affermare che le compagnie alzano i listini durante la settimana per riequilibrare i margini che sono sopra la media: Q8 aumenta di un cent, Ip di 0,5. Danneggiato chi usa il camion o l’auto solo per lavoro. Lo schema del giornale:
E la spiegazione:
Quel che si perde nel fine settimana si recupera abbondantemente dal lunedì al venerdì. Addirittura con gli interessi. Ma vediamo nel dettaglio cosa accade. I prezzi medi nazionali negli impianti con l’erogazione “servito” sono oggi a 1,804 euro al litro per la verde, 1,695 per il diesel e 0,782 per il Gpl. Con punte massime in discesa per la benzina a 1,876 euro, per il diesel a 1,733 e per il Gpl a 0,814. Di fatto nei fine settimana le compagnie finiscono per vendere carburanti sottocosto, o quasi, con il diesel che cala anche sotto quota 1,50 al litro e la benzina a 1,580.
Come dimostra l’analisi condotta da Quotidianoenergia.it, il miglior sito internet italiano sull’argomento. Dopo essere balzati, ad aprile, a 26 centesimi al litro per la verde, i margini lordi – che comprendono fra l’altro la remunerazione del gestore, i costi di distribuzione e di commercializzazione, sono scesi a fine maggio sotto i 20 cent:
Poi, in occasione delle prime campagne di sconti nel weekend, sono tornati a risalire a 24 centesimi. Sia nella prima sia nella seconda metà di giugno, come conferma sempre lo studio di Quotidianoenergia.it, i margini lordi sono stati superiori alla media dei tre anni precedenti di oltre 4 centesimi per la benzina di 3 cent per il diesel. Dunque le compagnie avrebbero potuto tagliare tranquillamente i prezzi ma non lo hanno fatto, probabilmente proprio per compensare le vendite sottocosto dei fine settimana.