tratto da Azione Tradizionale
In un’epoca di apatia cronica, anche un’esperienza come il sesso diventa “freddo”. Calcolato, misurato, immortalato ed esaltato a feticcio di una (pseudo)civiltà che non ha più miti nè eroi, anche un’esperienza come quella virtuale può arrivare a dare più piacere per l’uomo dei nostri tempi. Ce lo rivela l’ennesima (triste) classifica di un mondo a cui piace compiacersi della propria implosione misurandola a suon di percentuali, senza capire che sarebbe giunta l’ora di capire che ‘qualcosa non va’…
LANCIARSI nel turbine dei social network può essere meglio del sesso. In fondo c’è tutto il mondo con cui intrattenersi, anziché uno solo partner, o anche più, ma insomma mai quanti se ne trovano nel flusso inarrestabile dei media sociali. Nonostante le differenze nell’esperienza, la pensa così il 42% dei partecipanti a uno studio dell’Università di Chicago, che ha dichiarato di non riuscire a resistere al richiamo del web, mentre Eros si deve accontentare dell’11% del campione.
Ma non solo la carnalità soccombe alla tecnologia: Facebook e Twitter sarebbero ormai tentazioni più forti di sesso e sigarette. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Psychological Science, secondo cui il desiderio di dare una sbirciatina al proprio profilo è molto più difficile da tenere a bada.
La ricerca dell’università di Chicago è stata condotta su 250 persone in Germania tra 18 e 85 anni, che venivano contattate via sms dai ricercatori sette volte al giorno per una settimana con la richiesta di descrivere che tipo di desideri avevano provato nella mezz’ora precedente. Il desiderio al primo posto è stato mangiare, seguito da dormire e assumere bevande non alcoliche. Al quarto posto si è piazzato usare qualche forma di media, che costituisce l’8,1% dei desideri riportati, con il 71% dei partecipanti all’interno di questa categoria che ha riportato di voler controllare la posta elettronica e il 65% di voler andare sui social network.
Molto lontani in classifica
il sesso, al nono posto, e l’alcol, al sesto. Ai partecipanti è stato anche chiesto di provare a resistere al desiderio, ma il tentativo è fallito nel 42% dei casi se si trattava di guardare Facebook, nel 22% se la tentazione a cui resistere era quella al cibo e appena dell’11% nel caso del desiderio sessuale: “Il desiderio dei social media è molto frequente ed è più difficile resistervi – spiega Wilhelm Hofmann, uno degli autori – probabilmente perchè sono molto più disponibili e facili da ottenere”.LANCIARSI nel turbine dei social network può essere meglio del sesso. In fondo c’è tutto il mondo con cui intrattenersi, anziché uno solo partner, o anche più, ma insomma mai quanti se ne trovano nel flusso inarrestabile dei media sociali. Nonostante le differenze nell’esperienza, la pensa così il 42% dei partecipanti a uno studio dell’Università di Chicago, che ha dichiarato di non riuscire a resistere al richiamo del web, mentre Eros si deve accontentare dell’11% del campione.